Past Two Weeks
06_acquerino_cantagallo_anello_wild2
Hiking Trail
Details
27.09 km
1,397 m
Percorso ad anello con partenza e ritorno al centro visite di Cantagallo.
Dal parcheggio della struttura si percorre la strada sterra in discesa ed al primo bivio si prosegue dritti sul sentiero 438 per giungere fino al crinale. Giunti sullo 00, si prosegue in direzione Cascina di Spedaletto. Al passo della Fregionaia si imbocca il sentiero 417a in direzione Monachino. Tra una fitta vegetazione e faggi monumentali, si giunge alla piccola frazione che segna il confine della Riserva e di provincia e dove è possibile fare rifornimento di acqua alla fonte vicino alla chiesa. Si costeggia il torrente Limentra sul sentiero 415 fino a giungere prima a Ponte a Rigoli ed infine a Cascina di Spedaletto (ristoro, centro visite occidentale della Riserva). Dalla cascina si continua sul sentiero 415 che costeggia la strada carrabile fino a giungere alla sbarra della Riserva e infine al passo degli Acquiputoli. Dal passo, si devia sul sentiero 410 in direzione Passo degli Acandoli (volendo si può effettuare una deviazione su poggio Alto, luogo della memoria della seconda guerra mondiale). Dal passo degli Acandoli , si prende la strada forestale che giunge a Cascinale il Vespaio (un luogo di ritiro e preghiera) e presenza di una fonte di acqua e ristoro. Dalla cascina, si riprende il sentiero e si percorre la strada forestale fino a giungere a Cascina le Barbe (bivacco sempre aperto, fonte d'acqua). Dal bivacco sale un ripido sentiero che ci riporta sulla comoda strada forestale nei pressi del Faggione di Luogomano (che merita una visita). Dopo la visita al Faggione si ritorna sulla strada forestale ed in prossima di una abetina, si scende sul sentiero nei pressi di una struttura (Capanno del Bendini). Accanto alla fonte inizia il sentiero 432 che dovremmo imboccare e percorrere fino a Cerliano (attenzione a non perdere la traccia). Cerliano è un'altra struttura adibita a bivacco e ha nei pressi una copiosa fonte d'acqua. Si prende la strada forestale in direzione del rifugio le Cave (dove è possibile rifocillarsi e fare scorta d'acqua) e proseguire poi in discesa sul sentiero 436a in direzione di Cantagallo. In breve saremo nuovamente alle auto del parcheggio del centro visite.
L'itinerario è consigliato ad un escursionista allenato. E' tuttavia possibile frazionarlo e percorrerlo in due giornate facendo sosta in una delle strutture ricettive per la notte. Consigliato in estate-primavera-autunno, non in inverno per la presenza di ghiaccio o neve e dunque per le maggiori difficoltà e tempi di percorrenza.
Dal parcheggio della struttura si percorre la strada sterra in discesa ed al primo bivio si prosegue dritti sul sentiero 438 per giungere fino al crinale. Giunti sullo 00, si prosegue in direzione Cascina di Spedaletto. Al passo della Fregionaia si imbocca il sentiero 417a in direzione Monachino. Tra una fitta vegetazione e faggi monumentali, si giunge alla piccola frazione che segna il confine della Riserva e di provincia e dove è possibile fare rifornimento di acqua alla fonte vicino alla chiesa. Si costeggia il torrente Limentra sul sentiero 415 fino a giungere prima a Ponte a Rigoli ed infine a Cascina di Spedaletto (ristoro, centro visite occidentale della Riserva). Dalla cascina si continua sul sentiero 415 che costeggia la strada carrabile fino a giungere alla sbarra della Riserva e infine al passo degli Acquiputoli. Dal passo, si devia sul sentiero 410 in direzione Passo degli Acandoli (volendo si può effettuare una deviazione su poggio Alto, luogo della memoria della seconda guerra mondiale). Dal passo degli Acandoli , si prende la strada forestale che giunge a Cascinale il Vespaio (un luogo di ritiro e preghiera) e presenza di una fonte di acqua e ristoro. Dalla cascina, si riprende il sentiero e si percorre la strada forestale fino a giungere a Cascina le Barbe (bivacco sempre aperto, fonte d'acqua). Dal bivacco sale un ripido sentiero che ci riporta sulla comoda strada forestale nei pressi del Faggione di Luogomano (che merita una visita). Dopo la visita al Faggione si ritorna sulla strada forestale ed in prossima di una abetina, si scende sul sentiero nei pressi di una struttura (Capanno del Bendini). Accanto alla fonte inizia il sentiero 432 che dovremmo imboccare e percorrere fino a Cerliano (attenzione a non perdere la traccia). Cerliano è un'altra struttura adibita a bivacco e ha nei pressi una copiosa fonte d'acqua. Si prende la strada forestale in direzione del rifugio le Cave (dove è possibile rifocillarsi e fare scorta d'acqua) e proseguire poi in discesa sul sentiero 436a in direzione di Cantagallo. In breve saremo nuovamente alle auto del parcheggio del centro visite.
L'itinerario è consigliato ad un escursionista allenato. E' tuttavia possibile frazionarlo e percorrerlo in due giornate facendo sosta in una delle strutture ricettive per la notte. Consigliato in estate-primavera-autunno, non in inverno per la presenza di ghiaccio o neve e dunque per le maggiori difficoltà e tempi di percorrenza.